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È un percorso non lineare quello che mi ha condotto ad esplorare ambiti diversi della scrittura e della creatività. Per chi ama scoprire anche ciò che non sta cercando, per chi ama spigolare seguendo il proprio istinto, qui c'è del materiale: riflessioni e contributi di arte, fotografia, video, poesie, comunicazione, geografia, personaggi…
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[18/5/2023]
Immersi in un milieu di artisti, poeti visivi, grafici, art director, scenografi, architetti, registi, fotografi e artigiani, è difficile resistere alla tentazione di cimentarsi in prima persona con la materia della visione. La prima opera, che si chiama In viaggio, l'ho donata a mia madre il 21 ottobre 2001 in occasione dell'inaugurazione di una mostra di opere di mio nonno e di mia madre (vedi nella sezione Dalla Russia): era un omaggio filiale alla tradizione artistica di famiglia. Poi però mi sono fatto prendere la mano. Si tratta di interventi su fotografie, disegni, pagine di giornali e cartoline di vario formato rinvenute nei magazzini della città un po' casualmente, o per terra, o nella corrispondenza, come succede con i libri nei negozi remainder. Ecco cosa scrivo a proposito del mio lavoro nel catalogo della mostra Poiesis a cura di Mauro Buzzi, che si è tenuta nel Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio, a Gualtieri.
"Uso un'olivetti lettera 22 per scrivere commenti – o meglio, innesti di senso – su striscioline di carta lucida. La macchina da scrivere è estinta. La carta lucida, che fra l'altro richiede una tecnologia assai complessa per essere prodotta, è anch'essa in via d'estinzione. In alternativa, per le scritte utilizzo targhette per il citofono o targhette per la porta. Faccio anche piccole sculture. Mi muovo nella zona di intersezione fra immagine e testo tipica della comunicazione e della pubblicità: in tutti i miei lavori ci sono delle parole, e questo è un portato o un'evoluzione di ciò che faccio per vivere (l'arte la faccio per non morire). Il tema della mia ricerca è lo spirito didascalico. Dire a qualcuno o definire qualcosa didascalico è oggi considerato un insulto. Ma tutto è già visto, già detto fatto eseguito citato ripreso. Noi sappiamo già tutto in anticipo, e se non lo sappiamo andiamo su google. La mia scommessa è che invece proprio nell'ovvietà della comunicazione forse ci si può imbattere in piccole scoperte, piccole sorprese maliziose o tragiche. Bisogna andare a cercare la polvere sotto lo zerbino. Sono piccole granate di ovvietà. Sembrano già viste dette fatte eseguite citate riprese, ma non lo sono fino in fondo. Questo delta, quest'area di ambiguità mi interessa. In più, il mio è un lavoro in punta di piedi, reversibile, biodegradabile e quindi sostenibile: uso spesso immagini e significati che esistono già. Sono un assemblatore di senso e un artigiano del significato."
Solo
Nati sbagliati, performance pubblica nell'ambito di Error Day - Giornata Internazionale dell'Errore, Piazza Maggiore, Bologna 29 febbraio 2015.
Sala d'attesa, one day home show, Milano ottobre 2022.
Collettive
Per Venezia, a cura di Piero Fornasetti, Galleria dei Bibliofili, Milano 1980.
Mostra internazionale del libro d'artista, progetto La Biblioteca di Prospero a cura di Mikhail Pogarskij, Mosca luglio 2007.
Allarme, a cura di Donatella Airoldi, Galleria Quintocortile, Milano febbraio 2008.
Vuoti d'aria, a cura di Donatella Airoldi, Galleria Quintocortile, Milano giugno 2009.
Guerra e pace, a cura di Evelina Schatz, Galleria Quintocortile, Milano giugno 2010.
Graffiate, a cura di Donatella Airoldi, Galleria Quintocortile, Milano marzo 2010.
La Biblioteca di Prospero, a cura di Evelina Schatz e Fausta Squatriti, Libreria Pecorini, Milano aprile 2011.
Poiesis, a cura di Mauro Buzzi, Palazzo Bentivoglio, Gualtieri (Parma) settembre 2011.
Parodi a in vita, azione di Traslochi Emotivi in casa privata, Milano 4 dicembre 2013.
Hotel Splendor, azione di Traslochi Emotivi, Milano 28-30 marzo 2014.
Piccole catene, a cura di Fernanda Fedi e Anna Schoenstein, Archivio Libri d'artista, Palazzo Galloni, Milano maggio 2014.
La regola del gioco 30x30x100, Vannucci Arte Contemporanea, Pistoia dicembre 2015.
SEEE Quasi-manifesto of a Post-avangarde, QuattroImbriani, Milano aprile 2023.
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