[5/6/2006]
Un motore filosofico alla Mediateca di Santa Teresa
Con Simon Lewandowski abbiamo passeggiato a lungo per Milano alla ricerca di un luogo dove poter esporre la sua ArtistMachine. Fra le varie candidature, gli avevo segnalato l'austera sala di lettura della Mediateca di Santa Teresa, con una grande vetrata come diaframma fra i passanti di via della Moscova e il popolo interno dei suoi visitatori ipnotizzati che invece di leggere libri fissano uno schermo di computer. Un futuro rovesciato all'indietro. Simon non ha avuto dubbi, e con l'aiuto di Orio Vergani, della galleria Nowhere, oggi quell'idea è diventata una mostra.
Quella in mostra è una strana macchina-artista che produce e distrugge, facendo riflettere su molte cose. A partire dal concetto di utilità delle macchine 'cugine', quelle vere che si usano nell'industria. L'operazione è ricca di implicazioni: una macchina inutile definita dal suo artefice 'motore filosofico' (www.lewandowski.lowtech.org); esposta in un luogo del sapere; un artista inglese di origine polacca che lavora nell'ambito del situazionismo e delle low technologies; un'operazione di sottile contrabbando in una città affaticata dalla pianura geografica e mentale in cui è piombata.
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[21/9/2005]
Ladomir va in crociera e regala libri
Ladomir regala libri come cioccolatini. Quest'anno Ladomir ha preso parte alla decima edizione di Marketingforum 2005, probabilmente il più importante evento di business dedicato alla comunità del marketing e della comunicazione in Italia. La particolarità di questo evento è di svolgersi a bordo di una lussuosa nave della flotta Costa Crociere che incrocia le acque di fronte alla Costa Azzurra. Tutti gli ospiti sono 'prigionieri' per due giorni e sono obbligati a incontrarsi e a conoscersi. Ladomir era presente come espositore, al fianco della centrale creativa Creaguimaraes, e in due giorni ha incontrato qualcosa come quaranta responsabili del marketing di altrettante aziende. Come colpire l'attenzione e accreditarsi come potenziali partner, dando per scontato di saper fare bene il proprio lavoro? Con in più la responsabilità di aver firmato la comunicazione dell'evento da sei edizioni a questa parte?
Regalando un libro. In pratica, abbiamo esportato una tradizione di Ladomir: quella di regalare un libro al termine di ogni incontro, facendolo scegliere in una piccola sporta sempre disponibile. Sulla nave abbiamo predisposto una piccola 'biblioteca' di 10 titoli e a ogni incontro abbiamo cercato di intuire per folgorazione quale dei dieci potesse piacere di più al nostro interlocutore. Non sappiamo se la nostra presenza sulla nave porterà del business, ma una cosa è certa: molti hanno sinceramente gradito la semplicità e il tocco di umanesimo contenuti nel nostro gesto.
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