[31/10/2009]
Autoepitaffio: l’ultima frontiera della pubblicità
Qual è il prodotto più sofisticato, complesso, multifunzione, multitarget, con sfumature e registri di voce infiniti? Non c'è dubbio, l'essere umano. L'autoepitaffio richiede al suo autore di esprimere in poche parole – per non affaticare lo scalpellino e non impoverire oltre misura le cave di marmo toscane – il senso di una vita. Nasceranno agenzie
specializzate nel fare pubblicità ai singoli individui?
Nel frattempo leggetevi Meglio qui che in riunione, a cura di Eugenio Alberti Schatz e Marco Vaglieri, Rizzoli editore. Raccoglie gli epitaffi scritti in prima persona da 224 italiani illustri o in via di diventarlo, che hanno accettato di mettersi in gioco e di cimentarsi in questo nuovo genere letterario. Il libro contiene anche uno scritto di Gian Lupo Osti sulla non irreversibilità dell'epitaffio e una passeggiata fra libri che narrano di cimiteri & lapidi. Sin dai primi giorni dopo l'uscita, l'autoepitaffio è diventato un gioco sociale nella blogosfera, sulla Gazzetta dello Sport...
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[7/5/2008]
Il primo numero de l’Øspite ambiguo non è in edicola
Debutta on-line uno strano contenitore di storie e scritture. Per leggerlo, non dovete andare lontano: cliccate sul pulsante ‘Ospiti' qui a fianco, dopo aver letto il pdf con l'indice degli autori. Qualcuno già lo conosce e lo frequenta. Per altri sarà una sorpresa. Perdonateci la navigazione non intuitiva e immediata, compensata però dalla qualità dei contenuti (perdonateci anche l'immodestia).
L'intento è consentire al lettore di fare le proprio scoperte senza filtri, senza eccessive mediazioni, senza battage promozionali. Se spigolando qua e là il nostro lettore trovasse anche solo una gemma, noi ci dichiareremmo pienamente soddisfatti. Leggete, stampate, diffondete: il mondo è ambiguo e la salvezza viene forse solo da chi prova a ri-scriverlo e ri-leggerlo.
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