[7/5/2008]
Il primo numero de l’Øspite ambiguo non è in edicola
Debutta on-line uno strano contenitore di storie e scritture. Per leggerlo, non dovete andare lontano: cliccate sul pulsante ‘Ospiti' qui a fianco, dopo aver letto il pdf con l'indice degli autori. Qualcuno già lo conosce e lo frequenta. Per altri sarà una sorpresa. Perdonateci la navigazione non intuitiva e immediata, compensata però dalla qualità dei contenuti (perdonateci anche l'immodestia).
L'intento è consentire al lettore di fare le proprio scoperte senza filtri, senza eccessive mediazioni, senza battage promozionali. Se spigolando qua e là il nostro lettore trovasse anche solo una gemma, noi ci dichiareremmo pienamente soddisfatti. Leggete, stampate, diffondete: il mondo è ambiguo e la salvezza viene forse solo da chi prova a ri-scriverlo e ri-leggerlo.
Leggi il pdf
[10/12/2007]
Un progetto di nodi e snodi
Geopolitico, geotermico, geofisico, geografico… Geodesign. È il nome di un concorso internazionale lanciato in occasione di Torino 2008 World Design Capital per scegliere architetti e studi che lavorino al fianco delle comunità etniche presenti in città e attive nella produzione di manufatti. Beppe Caturegli e Giovannella Formica, insieme a Eugenio Alberti Schatz e Filippo Soldaini hanno prospettato un intervento per valorizzare la produzione di tappeti tradizionali romeni. Il progetto (leggi pdf) non ha vinto ma è stato segnalato dalla giuria.
Dal testo del progetto: “Fino a non molto tempo fa, in alcuni villaggi del Marocco la ragazza promessa in sposa ancora giovanissima iniziava ad annodare un tappeto che in qualche modo la rappresentasse, che descrivesse le sue ansie e i suoi desideri, e che potesse essere poi donato come una fotografia interiore al futuro marito...”
Leggi pdf